domenica 30 novembre 2014
sabato 29 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
giovedì 27 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
martedì 25 novembre 2014
CONSIGLIO - Gelo per i Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio De Giovanni (Einaudi)
Nella città
schiaffeggiata dal vento di tramontana, dove ogni calore e ogni legame sembrano
perduti, l'omicidio feroce di due ragazzi, fratello e sorella, mette i Bastardi
di Pizzofalcone contro tutto e contro tutti. E li costringe ad affrontare il
gelo peggiore, quello del cuore. Un giovane ricercatore di grande talento e sua
sorella, una ragazza tanto bella da togliere il fiato, vengono assassinati nel
loro misero appartamento. Qualcuno ha interrotto le loro vite un attimo prima
che trovassero il riscatto, ma non sembra esserci movente. Lojacono e Di Nardo
sono impegnati in una corsa contro il tempo. Gigi Palma, il commissario, è
stato chiaro: risolvere il caso, e in fretta, non significa solo assicurare un
assassino alla giustizia, ma anche salvare il commissariato di Pizzofalcone,
che qualcuno desidera chiudere per lavare una macchia del passato. Avranno
l'aiuto di tutti i colleghi: Romano, Aragona, Calabrese e Pisanelli. Ognuno con
le proprie paure, ognuno con le proprie ferite, ognuno grato quando uno sprazzo
di calore sembra allentare per un momento la morsa del freddo. Da soli erano
dei reietti. Insieme sono la più formidabile squadra di poliziotti della città.
Per tutti continuano a essere i Bastardi di Pizzofalcone.
lunedì 24 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
CONSIGLIO - AA. VV. Delitti di capodanno (Newton Compton)
Vi trovate al caldo di
un camino, mentre fuori nevica? Siete circondati da parenti e amici per
festeggiare insieme a loro? Oppure vi siete concessi una vacanza alternativa?
Comunque abbiate deciso di trascorrere le feste, fatelo in compagnia di nove
autori e delle loro storie, che regaleranno un brivido alla vostra quiete
natalizia... Si parte dalla Venezia del Settecento, dove Vitale Federici dovrà
indagare su tre cadaveri tagliati a metà. Per arrivare a quella dei giorni
nostri, dove un omicidio guasta il Capodanno a Bruno Cavallone, capo della
sezione omicidi. Giorni terribili anche per Viviana Martinelli, poliziotto
dell'Unità Analisi del Crimine Violento, alle prese con Dytiscus, un folle
omicida. Capodanno violento in Sardegna: Emma si trova legata e imbavagliata
nella cantina di una casa, mentre al piano superiore fervono i preparativi per
l'ultima notte dell'anno. Anche a Napoli si festeggia e si balla, ma per
qualcuno quel ballo sarà l'ultimo. Come per il pittore Enrico D'Angelo, che sceglie
proprio la notte di Capodanno per un'esecuzione a regola d'arte. E mentre nei
vicoli di Bari, poco prima dell'inizio dei "botti", un ex magistrato
si scontra con gli errori della giustizia, nella mente di una ragazza
cominciano ad affacciarsi pensieri pericolosi, che non le appartengono...
Qualcuno invece festeggia in un bunker. Perché la fine del mondo è forse
arrivata e l'alba del nuovo anno sarà impossibile da vedere.
sabato 22 novembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
giovedì 20 novembre 2014
CONSIGLIO - Carne e sangue di Patricia D. Cornwell (Mondadori)
È una bella giornata di
sole a Cambridge, Massachusetts, ed è anche il compleanno di Kay Scarpetta, che
sta per partire per una vacanza a Miami con il marito Benton Wesley. Mentre è
nel patio di casa sua a controllare la brace del barbecue, Kay nota sette
centesimi di rame disposti in fila sul muro del giardino. Si tratta forse di un
gioco di bambini? Ma se così fosse, come mai quelle monetine sono tutte datate
1981 e risplendono come se fossero state appena coniate? Le squilla il
telefono, è il detective Pete Marino che la chiama per avvertirla che a poca
distanza da lì c'è stato un omicidio: qualcuno ha sparato a un professore di
musica mentre stava prendendo la spesa nel bagagliaio della sua auto. Nessuno
si è accorto di nulla. Questo è solo il primo di una serie di omicidi commessi
da un cecchino che spara con estrema precisione, senza sbagliare un colpo,
causando la morte istantanea di persone che non hanno nulla in comune tra loro,
senza contare che nessuno sa chi e dove il killer colpirà di nuovo. L'unica
traccia che la famosa anatomopatologa può seguire sono frammenti di rame... e
saranno proprio questi a ricongiungerla inspiegabilmente con quel genio
informatico di sua nipote Lucy. "Carne e sangue" è il ventiduesimo
caso di Kay Scarpetta.
mercoledì 19 novembre 2014
martedì 18 novembre 2014
CONSIGLIO - La brutta estate di Enrico Ruggeri (Mondadori)
"Le giornate
tremende o meravigliose, quelle che ti cambieranno la vita e lasceranno un
segno indelebile, cominciano come tutte le altre." Per questo, in
un'assolata mattina di fine giugno, Marco Taviani, giornalista sportivo, non si
aspetta di ricevere una chiamata che gli annuncia la visita di tre poliziotti.
E ancora meno si aspetta che i poliziotti lo portino a casa di sua zia Elvira,
la sua unica parente, una vecchia signora solitaria. Una vecchia signora
solitaria che è stata appena assassinata. La scoperta segna un punto di non
ritorno nell'esistenza di Marco. Con la scusa di dover mettere a posto la casa
della zia e la speranza di fare luce sul suo omicidio, misterioso e brutale,
Marco trova la forza di lasciare la moglie, abbandonando il matrimonio che,
senza una vera ragione, da lungo tempo è entrato in crisi, nonostante il grande
amore per la figlia. Così Marco si trasferisce nella casa della zia. Lì scopre
che la vita dell'anziana parente nascondeva un grande segreto. E che non è
l'unico dei segreti del palazzo in cui viveva. Nella splendida cornice della
Milano estiva Enrico Ruggeri scrive un noir che è anche una meditazione sulle
scelte che nella vita si rivelano determinanti quasi senza che ce ne
accorgiamo, sotto traccia. Un romanzo venato di una sottile malinconia e di una
profonda umanità...
lunedì 17 novembre 2014
domenica 16 novembre 2014
venerdì 14 novembre 2014
Io e Luisa Ruggio domani da Overeco Academy & Workshop a Lecce
Ecco il comunicato diffuso ai mezzi di informazione per l'appuntamento di domani a Lecce.
Italia, 1950. “Nei bar non si parlava d’altro che del processo Rina Fort, la commessa accusata di aver ucciso la moglie e i tre figli del suo amante. Pavese si era suicidato in un albergo di Torino, per amore”. In un angolo della penisola italiana, all’estremo Sud della Puglia, c’è un’altra penisola da cui molti partono in cerca di fortuna. Si tratta di una terra di frontiera “dove gli uomini e gli spiriti parlano ancora la stessa lingua”, dominata da un sole maestoso e impassibile. Una corte di spostati resta a vivere nei paesi senza tempo, poveri e superstiziosi, dove si produce il vino per gli industriali del Nord e dove si spingono, attraverso interminabili viaggi, solo i sensali. Lecce è la città dove il tempo scorre in ritardo e una vecchia stracciona, che si crede un’erede dei Savoia, rappresenta tutti quelli che “vivevano sapendo: il vento si sarebbe alzato cancellando per prima cosa le loro tracce”. In questo luogo senza importanza, decide di trasferirsi una giovane donna, Teresa Manara, nata e cresciuta a Imola – dove ha visto trascolorare le atmosfere degli anni ’20 e ’30 attraverso le eleganti vetrine dell’antica bottega di tessuti delle zie zitelle e dove ha subìto, insieme alla sua famiglia, l’occupazione tedesca. Teresa è la moglie di un venditore di vino sfuso convinto che “un vino, al pari di un uomo, è la sua storia”, ma è soprattutto un’instancabile osservatrice, nonché la protagonista delle due storie d’amore che scorrono parallele in queste pagine: quella che la spinge a seguire un uomo fino alla fine del mondo e quella per la terra che diventerà la sua seconda casa. Grazie alla sottile lama del suo sguardo, Luisa Ruggio ci racconta un mondo visto attraverso lo specchio delle barberie, quello delle vite marginali, degli inutili, ma soprattutto quello di una natura che concede una misura di sé, un fragile miracolo spremuto con fatica dagli uomini che decidono di restare. Vigneti, vicoli, stanze, volti e storie si compongono nella voce che sussurra al lettore: “Mi sono invaiata per ottant’anni, se così si può dire, proprio come gli acini d’uva durante la maturazione. E cammina, cammina, sono finita anch’io in una storia. Questa”.
Arriva in libreria il nuovo romanzo di Luisa Ruggio, Teresa Manara (Controluce, 2014), la prima nazionale
parte dalla Puglia con una serie di presentazioni speciali: la scrittrice farà
tappa all’Overeco Academy & Workshop in Via Casetti 2 a Lecce, Sabato 15
Novembre a partire dalle ore 18.30, dialoga con l’autrice l’Avvocato Francesca
Conte. L’appuntamento è stato
organizzato in collaborazione con Arcadia Lecce e Libreria Palmieri
Dal 2006 a oggi, quando Luisa Ruggio esordì
conquistando tantissimi lettori con Afra, con cui ha ottenuto cinque
premi letterari e poi con Senza Storie (Menzione Speciale Premio
Bodini 2010) l’attenzione per le sue pagine non è mai calata. Una storia d’amore
ambientata nel Sud Italia del 1950, dedicata al mondo dei sensali che all’epoca
si spingevano nel Salento in cerca del miglior vino sfuso da imbottigliare al
Nord e raccontato per la prima volta dal punto di vista di una giovane donna
che decide di lasciare Imola per trasferirsi in una terra di frontiera ancora
superstiziosa e magica.
Dalla quarta di copertina:
Dalla quarta di copertina:
Italia, 1950. “Nei bar non si parlava d’altro che del processo Rina Fort, la commessa accusata di aver ucciso la moglie e i tre figli del suo amante. Pavese si era suicidato in un albergo di Torino, per amore”. In un angolo della penisola italiana, all’estremo Sud della Puglia, c’è un’altra penisola da cui molti partono in cerca di fortuna. Si tratta di una terra di frontiera “dove gli uomini e gli spiriti parlano ancora la stessa lingua”, dominata da un sole maestoso e impassibile. Una corte di spostati resta a vivere nei paesi senza tempo, poveri e superstiziosi, dove si produce il vino per gli industriali del Nord e dove si spingono, attraverso interminabili viaggi, solo i sensali. Lecce è la città dove il tempo scorre in ritardo e una vecchia stracciona, che si crede un’erede dei Savoia, rappresenta tutti quelli che “vivevano sapendo: il vento si sarebbe alzato cancellando per prima cosa le loro tracce”. In questo luogo senza importanza, decide di trasferirsi una giovane donna, Teresa Manara, nata e cresciuta a Imola – dove ha visto trascolorare le atmosfere degli anni ’20 e ’30 attraverso le eleganti vetrine dell’antica bottega di tessuti delle zie zitelle e dove ha subìto, insieme alla sua famiglia, l’occupazione tedesca. Teresa è la moglie di un venditore di vino sfuso convinto che “un vino, al pari di un uomo, è la sua storia”, ma è soprattutto un’instancabile osservatrice, nonché la protagonista delle due storie d’amore che scorrono parallele in queste pagine: quella che la spinge a seguire un uomo fino alla fine del mondo e quella per la terra che diventerà la sua seconda casa. Grazie alla sottile lama del suo sguardo, Luisa Ruggio ci racconta un mondo visto attraverso lo specchio delle barberie, quello delle vite marginali, degli inutili, ma soprattutto quello di una natura che concede una misura di sé, un fragile miracolo spremuto con fatica dagli uomini che decidono di restare. Vigneti, vicoli, stanze, volti e storie si compongono nella voce che sussurra al lettore: “Mi sono invaiata per ottant’anni, se così si può dire, proprio come gli acini d’uva durante la maturazione. E cammina, cammina, sono finita anch’io in una storia. Questa”.
Luisa Ruggio (1978),
giornalista e scrittrice di origini pugliesi, ha pubblicato saggi sul cinema e
la psicoanalisi. Il suo romanzo d'esordio, Afra
(Besa, 2006), ha vinto cinque premi letterari. Dopo il suo secondo romanzo, La nuca (Controluce, 2008), ha
pubblicato la raccolta di racconti brevi Senza
storie, (Besa, 2009), Menzione Speciale "Premio Bodini 2010".
Suoi articoli sono apparsi su quotidiani e riviste letterarie, è autrice di
numerosi reportage dedicati al Salento per i quali ha ricevuto il "Premio
Skylab 2011" Sezione Giornalismo e Cultura (Università del Salento) e la
menzione speciale del Premio “Terra D’Arneo 2013”. Teresa Manara è il suo terzo romanzo. Dal 2006 aggiorna il blog
dedicato alla scrittura "Dentro Luisa":www.luisaruggio.blogs.it
Iscriviti a:
Post (Atom)