mercoledì 30 ottobre 2013

Costituzionalisti contro Delrio "Non è serio abolire le Province"   - Torino - Repubblica.it

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Il Tribunale di Roma offre 200 stage per laureati in Giurisprudenza

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LAZIOGATE: STORACE, CASSAZIONE ANNULLA DECISIONE CORTE D'APPELLO - AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica ed economica

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Internazionale » Berlusconi » Quagliariello: Berlusconi decade per sentenza, non per Severino

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Processo "Hardom", la Corte d'appello annulla la sentenza di primo grado

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Processo attentato Adinolfi: sentenza il 12 novembre | Genova24.it

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Estinzione processo: sentenza che rigetta reclamo si impugna con ricorso

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Mediaset, le motivazioni:«Berlusconi organizzatore della frode», lui: «Accanimento» - Corriere.it

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martedì 29 ottobre 2013

CONSIGLIO: MORBO ITALICO. NOTE DI UN MARASMA, di Franco Cordero, Laterza 2013.



Cinque secoli dopo i morbi ispanico e gallico, un’epidemia italiana corrompe pensiero, sentimento, gusto.
Recenti sventure rinfocolano antichi mali italiani. Sudditi congeniti cercano padrone e lo servono con una gran paura d’essere liberi: pensano poco o niente; moralmente sordi, rifuggono dalla serietà tragica, né sopportano l’arte, intenti a tristi farse; l’anarcoide ipocrisia conformistica maschera un socievole cannibalismo. L’esito è miseria cronica.
Dopo tante partite in cui Re Lanterna la frodava, Dike ne chiude una come le norme comandano, ma dove va l’Italia in preda alle «larghe intese»?
Passa in giudicato la condanna inflitta a Silvius Fraudulentus Magnus e Pd ubbidienti vestono a lutto. Letta nipote lo voleva immune. Sappiamo cosa pensi delle sorti d’Italia: il nemico sta nelle Cinque Stelle; lavorano al collasso del sistema ma abbiamo un potente alleato nell’Olonese, defensor fidei, statista, senatore pleno iure, in barba a leggi e res iudicatae. Prende corpo a vista d’occhio la metamorfosi berlusconoide: Roberto Speranza, giovane capogruppo Montecitorio, paladino garantista, medita giri della vite in tema d’intercettazioni; Stefano Fassina, viceministro dell’economia, cuore largo quanto le intese, compiange gli evasori fiscali, mischiando tornaconto, diritto, etica. I Pdl non cambiano pelo né vizio: vogliono impunito l’apporto elettorale mafioso; e nel loro disegno il finanziamento illecito dei partiti diventa bagatella. Due sponde concordi assolvono Ottaviano Del Turco, archetipo della classe politica, condannato a nove anni da belve in toga. Quirinale e Palazzo Chigi blindano il regime nascente. L’anno scorso Neapolitanus Rex era inviolabile nei colloqui riservati: adesso nemmeno i parlamentari possono nominarlo, salvo che cantino laudi; sotto Giacomo II Stuart non esistevano censure così ferree. Quali siano i suoi poteri e come li eserciti, è questione politica, liberamente discutibile. Ha una falsa idea del parlamento chi pretende banchi muti o plaudenti. Giochi notturni l’hanno riportato sul Colle dopo sette anni, pesanti nella bilancia politica; e nessuno s’aspetta un autocritico passo abdicativo: rimane lassù fino all’anno 2020, in età da patriarca, ma prima d’allora sarà bancarotta, se non interviene qualche santo. A spese nostre la cova l’arcipirata, effettivo premier occulto. Monsignore nipote gli regge la coda, col barbuto ex segretario dalla battuta tranchante. L’ultimo capolavoro è cambiare le regole delle primarie contro Matteo Renzi, condotto dal quale il Pd può persino vincere: Dio non voglia; dove finirebbe una rigogliosa nomenclatura i cui virgulti valgono le vecchie piante. Li abbiamo visti. L’odg suona imperioso: salvare le «larghe intese», a qualunque costo; siamo consorti, parti inscindibili d’un «sistema». Poveri noi se fallisse, spiegava un autorevole editoriale (Ferruccio De Bortoli, «Corriere della Sera», 24 luglio). Interpretiamolo: martedì 30 viene in discussione il ricorso nella causa Mediaset; supponendolo respinto, può cadere il governo; e saremmo preda dei mercati, inferociti dal solleone. Default, parola spaventosa. Il lettore manda al diavolo le rogne penali; chi abbia qualche ricordo scolastico parla latino: «fiat iustitia ut pereat mundus»? No, vivaddio, «servamus Berlusconem».
Il punto debole sta nella premessa: in lingua aristotelica, supporre vero «ce qui est en question» (Arnauld e Nicole, Logique de Port-Royal, Parte III, cap. XIX, § 2); niente prova che sia così: anzi, forti argomenti indicano l’opposto. I mercati non bevono fandonie: è lavoro da cervelli freddi; attenti ai fatti, vedono una figura grottesca d’imbroglione; solo in ambienti primitivi poteva spacciarsi taumaturgo e statista. Nel novembre 2011 distavamo due dita dalla rovina, fosse rimasto a Palazzo Chigi; nell’ossessivo refrain imitava Hitler: «non capitolerò mai». Ripresentandolo confermiamo precedenti malfamati. In tre mesi la torpida équipe governativa non ha mosso dito nell’unico senso utile: colpire il vampiro a quattro teste che succhia 60 o più miliardi l’anno, ossia Corruzione, Frode, Mafia, Parassitismo (CFMP); né poteva colpirlo se include i patroni del mercato nero; in buona parte l’economia è malaffare. I politicanti s’ingrassano e l’Italia affonda, come le società svuotate da avidi bancarottieri (fa notizia una famiglia rapace, ora sotto custodia). L’affare Alma Shalabayeva segna livelli infimi nelle figure abiette d’uno Stato. In compenso dei commissari studiano riforme costituzionali quando nessun intenditore serio ne sente il bisogno, tanto meno in congiunture tra miseria e politica scellerata. Saranno eseguite a man salva, fuori del quadro in cui gli artt. 72 e 138 Cost. ammettono una revisione (concetto elementare ma non entra nelle teste governative); ed è inutile dire in quale senso pendano: era lamento berlusconiano avere poco potere. Le Cinque Stelle ritardano lo scempio, ostruzionismo virtuoso, ma continuando le cose come vanno, la campana suona a morto. Incombe una signoria incrudelita. Se vogliamo che qualcosa cambi in meglio, organicamente, questo governo deve andarsene: impossibile, finché dal Quirinale vegli G.N.; la difficoltà pare quindi insolubile (il nome greco è “aporia”).
In cerca d’un titolo sotto cui raccogliere dei referti, esitavo tra «Morbo italico» e «Cronache della vecchiaia d’Italia». Me la ricorda Massimo Fini definendo «marasma» gli attuali avvenimenti («Il Fatto Quotidiano», 27 luglio). Ha forme senili questa patologia: il paziente appare deperito, confuso, inerte, catalettico, o prende pose e compie movimenti incongrui; lune oblique distorcono gli eventi; l’imbonitore grida falsi almanacchi. Re Lanterna frolla materia grigia, a modo suo psicochirurgo senza versare sangue, attraverso piccoli schermi. Come nelle fiere dipinte da Hieronymus Bosch, s’affollano in concorso furioso tagliaborse, pifferai, spergiuri, sicari, baciapile pronti ai versi della scimmia. Figurano meglio le mercenarie e il soldo se lo guadagnano duramente. Abbiamo poi scelto «morbo italico». Cinque secoli dopo la lue ispanica e gallica (vedi Girolamo Fracastoro), un’epidemia italiana disgrega pensiero, sentimenti, gusto.


Franco Cordero, professore emerito di Procedura penale presso l’Università La Sapienza di Roma, è tra i più insigni giuristi italiani e autore di fondamentali testi giuridici, di pamphlet, saggi e romanzi.



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Uta, pronto il nuovo carcere. Sdr: "La struttura non è agibile"

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lunedì 28 ottobre 2013

CONSIGLIO: PER COLPA DI CHI, di Filippo Santoni, Raffaello Cortina Editore 2013.



Lorena Bobbitt evira il marito e ottiene l’assoluzione per aver agito sotto la spinta di un “impulso irresistibile”. Le cronache giudiziarie, ma anche la vita quotidiana, presentano innumerevoli “enigmi” della responsabilità: è giusto punire chi “perde il controllo” o agisce sotto la spinta di motivi irrazionali? Si è colpevoli per ciò che si fa senza rendersene conto? Si può essere biasimati per aver compiuto un’azione illecita sotto la pressione psicologica di una minaccia, o per evitare un male considerato maggiore? Con una mossa originale, questo libro rifiuta di lasciare la risposta a simili domande all’esito della lotta fra le perizie degli psicologi e le necessità pragmatiche del diritto. Muove invece dalla convinzione che i problemi morali e giuridici della responsabilità possano essere efficacemente affrontati mediante il chiarimento filosofico di alcuni concetti chiave: carattere, coscienza, capacità, volontà, razionalità, intenzione, coercizione e causalità.

Filippo Santoni de Sio è ricercatore post-doc in Filosofia del diritto presso la Technische Universiteit Delft (Olanda). Collabora con un’équipe di filosofi, psicologi sociali e giuristi delle Università di Sidney e Oxford a un progetto di ricerca interdisciplinare sulle opportunità e sui problemi posti dai progressi delle neuroscienze per l’attribuzione di responsabilità morale e giuridica. Ha pubblicato numerosi saggi sui problemi della responsabilità in riviste scientifiche italiane e internazionali.

Unisannio: Diritto e Letteratura, due giorni di lezioni con Maria Zarro e Orlando Roselli | Università | news | NTR24 - l'informazione sul web

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Il matrimonio non sarà più lo stesso. Ecco come cambierà la formula per sposarsi - Il Sole 24 ORE

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Diritto, linguaggio e tecnologie dell’informazione - Call for papers (Ittig-Cnr) - Reset Italia

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Internazionale » Editoria » Legnini, dopo Legge stabilita’ norma su diritto d’autore

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Gioconews - Genova, Oddone: "Regolamento legittimo, attendiamo sereni sentenza del Tar"

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Sentenze Cassazione | Sentenza - vizio di motivazione, impugnabilità, sentenza del CNF

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«Annozero» e la MiTo, Formigli assolto Sentenza ribaltata in Appello: «Critica lecita» - Corriere.it

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Crollo liceo Darwin, sentenza ribaltata sei condannati in appello - Torino - Repubblica.it

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Carceri sovraffollate? E’ perché l’Italia non rimpatria gli stranieri. Nonostante la legge - Il Fatto Quotidiano

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[ Montelupo Fiorentino ] Carceri, Lazzeri (Più Toscana): “Spostere alla Villa dell’Ambrogiana i detenuti in attesa di giudizio” | gonews.it

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domenica 27 ottobre 2013

Lettera del Presidente Cesetti inerente il DDL Delrio, inviata ai parlamentari eletti nel Fermano • Vivere Fermo

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SPESE STRAORDINARIE ACCOLLABILI AL COMODATARIO

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sabato 26 ottobre 2013

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Bettin: «Sentenza chiara. Ora è meglio disattivare i velocar» - Cronaca - la Nuova di Venezia

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Cucchi, i pm appellano la sentenza: «Medici e infermieri lo abbandonarono» - Il Messaggero

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Tirocinanti giustizia a rischio: “Il 30 novembre tutti a casa”

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La giustizia che vorrei - Marcello Adriano Mazzola - Il Fatto Quotidiano

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giovedì 24 ottobre 2013

Concorso a cattedra: sentenza TAR Trento. La soglia 35/50 per la prova preselettiva è illegittima | Orizzonte Scuola

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Sentenza del Cnf: è impugnabile in Cassazione per vizio di motivazione

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Assicurazioni Roma, Tar conferma revoca cda

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Giornata della Giustizia civile Premio a un liceale di Parma - Parma - Repubblica.it

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Carceri e riforme, le priorità dell'Anm a congresso | Europa Quotidiano

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Globalist.it | Costituzione stravolta, ai cittadini tolto il diritto del referendum

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Commento a Cassazione Penale, sez. VI, 6 Maggio 2010, n. 17222 :: Diritto & Diritti

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Corte di Strasburgo e principio di legalità, anche il diritto giurisprudenziale deve rispettare l’esigenza di prevedibilità :: Diritto & Diritti

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mercoledì 23 ottobre 2013

CONSIGLIO - LA DEMOCRAZIA ATTRAVERSO I DIRITTI, di Luigi Ferrajoli, Laterza 2013.



Il costituzionalismo rigido ha cambiato profondamente la natura del diritto e della democrazia, imponendo alla politica limiti e vincoli sostanziali, a garanzia dei diritti fondamentali costituzionalmente stabiliti. Oggi l’intero edificio della democrazia costituzionale è aggredito, come modello teorico e come progetto politico, dall’asimmetria tra il carattere globale dei poteri economici e finanziari e i confini ancora statali del diritto e della democrazia; dall’abdicazione al ruolo di governo della politica, tanto impotente e subordinata ai mercati quanto onnipotente nei confronti dei soggetti deboli e dei loro diritti; dal generale sviluppo dell’illegalità o peggio dall’assenza di regole sui poteri, sia pubblici che privati. L’espansione del costituzionalismo e la costruzione delle sue garanzie all’altezza dei nuovi poteri economici globali è perciò il compito principale della politica e la sola alternativa razionale a un futuro di disordini, di violenze, di disuguaglianze e devastazioni ambientali, oltre che di involuzioni autoritarie e antidemocratiche.


venerdì 4 ottobre 2013

L' Avvocato Francesca Grazia Conte - una piccola biografia


· Maturità Classica: ha conseguito la maturità classica nell’anno 1979
· Laurea: ha conseguito la laurea in Giurisprudenza il 3.12.1983, in tre anni e due sessioni presso l’Università degli Studi di Bari, facoltà di Giurisprudenza riportando la votazione di 108/110.
· Argomento della tesi: diritto penale 
· Relatore: Prof. Gaetano Contento
· Titolo della tesi: Minore età e rapporti intercorrenti con l’infermità mentale”.
· Iscrizione all’albo dei Procuratori: dal 10.07.1986, con studio in Lecce alla via Parini n.1/c; in Bari c/o Studio Associato Pulieri sito al Largo Nitti Valentini n. 3; in Roma, alla Via Virgilio n. 1/L, sc. A int. 11;
· Iscrizione all’albo degli Avvocati: dal 14.07.1992
· Iscrizione all’albo delle Magistrature Superiori: dal 16.07.1998
· Esperta: in diritto penale e procedura penale, in data 10 giugno 1998 ha firmato contratto di collaborazione relativa all’Opera  CODICE DI  PROCEDURA PENALE IPERTESTUALE”  della UTET  di Torino, per il quale ha collaborato con il Prof. Gaito per il commento di numerosi articoli del codice di procedura penale. Detto codice è stato pubblicato nel 2001. Ha curato numerose note a sentenza.
· CONSULENTE DELL’ “IRI FINTECNA” PER LE PROBLEMATICHE CONNESSE ALL’AMBIENTE.
· Esperta: in problematiche sulla sicurezza, in diritto penale del lavoro ed in diritto penale dell’economia; in delitti contro la pubblica amministrazione, in questioni ambientali ed amministrative connesse al diritto penale; in diritto sanitario; in gestione dei fondi comunitari U.E., in diritto societario e nella consulenza di Enti pubblici e privati, con particolare riferimento alle problematiche connesse al D.L. 231/01 e successive modifiche.
·        Ha sostenuto con successo le difese di Alti Ufficiali della Marina Militare Italiana accusati di omicidio colposo plurimo nella missione NATO, in Kosovo nel 2001, dimostrando l’assoluta estraneità degli stessi, ed ottenendo encomio solenne dall’allora Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio Armando De Donno.
·        Ha sostenuto con successo, come patrono di parte civile, la difesa dei familiari superstiti contro Angelo Izzo, il c.d. “Mostro del Circeo” per il duplice omicidio di Ferrazzano nel 2004, conclusasi con la condanna definitiva di Izzo alla pena detentiva dell’ergastolo.
· Incaricata dal Comune  di Lecce per le  Politiche Comunitarie ha costituito l’Ufficio Europa, curando la presentazione di numerosi e significativi progetti. Ha curato la creazione del nuovo Statuto  Comunale  in ossequio ed adeguamento della Legge Bassanini sulle “Autonomie locali”.
· Già professore a contratto del  corso di “diritto penale commerciale” presso l’Università degli Studi di Lecce – Facoltà di Economia e Commercio.
·        Su incarico dello Stato Maggiore della Marina Italiana ha curato per anni l’Alta Formazione post-Universitaria degli Ufficiali della Marina Italiana degli Uffici di Commissariato;
·        Nel settembre 2003 è stata nominata “Accademico e Docente ISFOA” (Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale libera e privata Università Internazionale) per il Distretto di Lecce e Provincia.
·        Nel Dicembre 2003 ha ricevuto incarico di Docenza per l’erogazione del corso “Normativa in materia di asilo e di immigrazione”a favore degli Uffici Territoriali Del Governo – Prefetture, nell’ambito dei programmi P.O.M. Sicurezza del Ministero degli Interni.
·        Dall’aprile del 2008 cura le problematiche tecnico giuridiche, in materia  di contenzioso giudiziale e stragiudiziale e di sicurezza delle società che costruiscono e gestiscono apparecchiature semaforiche Photored e rilevatrici di velocità del tipo Autovelox.
·        È stata consulente per la sicurezza della società SELEX s.p.a. del gruppo FINMECCANICA.
·        Consulente di FINMECCANICA SPA, anche per le problematiche connesse all’applicazione della ‘RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DELLE PERSONE GIURIDICHE, DELLE SOCIETA’ E DELLE ASSOCIAZIONI ANCHE PRIVE DI PERSONALITA’ GIURIDICHE, A NORMA DELL’ART.11 DELLA LEGGE 29/9/2000 N.300,’  DERIVANTE DA ILLECITO PENALE, ex Dlg.vo 231/2001 e successive modifiche.
·        È fiduciaria per le cause civili e penali, della compagnia di Assicurazione SAI – Fondiaria.
·        E’fiduciaria per le cause civili e penali, della compagnia di Assicurazioni GROUPAMA
·        Dal 2004 è Consulente per le problematiche dell’immigrazione e della tratta delle persone per la Fondazione Regina Pacis in Italia, Moldavia e Trasnistria.
·        Ha sostenuto, di recente, con successo, la difesa, come patrono di parte civile, dei familiari superstiti dei caduti di Nassiryah in Iraq, il 12 Novembre ’03, nella missione internazionale di Pace “Antica Babilonia”,  innanzi alla Corte Suprema Corte di Cassazione di Roma.
·        In data 02.08.2006 ha ottenuto certificazione di qualità avente n. 197348 per “l’attività degli studi legali e consulenza giuridico legale per enti pubblici e  privati” .
·        Nel 2011 ha partecipato al Master di specializzazione del Sole 24 0re, “AVVOCATO D’AFFARI”.
·        Dal 16 Ottobre 2012 è Vice Presidente del Consiglio d’Amministrazione della Società Gestione Multipla, S.G.M. S.p.A., azienda leader nella gestione dei servizi di traffico e mobilità urbana e suburbana della città di Lecce.
·        Con delibera del 24 Maggio 2013, ha ricevuto incarico dal Presidente della Provincia di Lecce e dalla Giunta Provinciale come fiduciario per la tutela delle politiche ambientali del territorio salentino, in riferimento, soprattutto, alle emergenze ambientali derivanti dal Polo Siderurgico ILVA di Taranto, nonché dalla Centrale elettrica di Cerano (BR).
·        Con delibera del 26 novembre 2013, è stato nominato dal Presidente della Provincia di Lecce e dalla Giunta Provinciale, legale fiduciario dell’Ente per interloquire con tutte le Procure interessate alle indagini sul possibile coinvolgimento del territorio salentino in episodi di interramento di rifiuti tossici, al fine di assumere tutte le iniziative necessarie per tutelare l’ambiente ed il diritto alla salute dei cittadini del Salento.
·        Dal luglio 2013 è direttore scientifico della società di Giuristi d’ Impresa CQC busines consulting.