Lorena Bobbitt evira il marito
e ottiene l’assoluzione per aver agito sotto la spinta di un “impulso
irresistibile”. Le cronache giudiziarie, ma anche la vita quotidiana,
presentano innumerevoli “enigmi” della responsabilità: è giusto punire chi
“perde il controllo” o agisce sotto la spinta di motivi irrazionali? Si è
colpevoli per ciò che si fa senza rendersene conto? Si può essere biasimati per
aver compiuto un’azione illecita sotto la pressione psicologica di una
minaccia, o per evitare un male considerato maggiore? Con una mossa originale,
questo libro rifiuta di lasciare la risposta a simili domande all’esito della
lotta fra le perizie degli psicologi e le necessità pragmatiche del diritto.
Muove invece dalla convinzione che i problemi morali e giuridici della
responsabilità possano essere efficacemente affrontati mediante il chiarimento
filosofico di alcuni concetti chiave: carattere, coscienza, capacità, volontà,
razionalità, intenzione, coercizione e causalità.
Filippo Santoni de Sio è
ricercatore post-doc in Filosofia del diritto presso la Technische
Universiteit Delft (Olanda). Collabora con un’équipe di filosofi,
psicologi sociali e giuristi delle Università di Sidney e Oxford a un progetto
di ricerca interdisciplinare sulle opportunità e sui problemi posti dai
progressi delle neuroscienze per l’attribuzione di responsabilità morale e
giuridica. Ha pubblicato numerosi saggi sui problemi della responsabilità in
riviste scientifiche italiane e internazionali.
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