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gennaio 1973, sudovest dell’Islanda, isola di Heimaey. Un’inaspettata eruzione
vulcanica investe un villaggio di pescatori. La popolazione viene evacuata in
tempo, ma gran parte delle case finisce sepolta sotto strati di lava e cenere.
9 luglio 2007. Un progetto archeologico si propone di riportare alla luce
alcune delle abitazioni. Markús – un ragazzo all’epoca della tragedia – insiste
per essere il primo a entrare nel seminterrato della casa di famiglia, al punto
di convincere l’avvocato Thóra Gudmundsdóttir a stipulare un accordo con la
direzione degli scavi. Il sopralluogo porta a una macabra scoperta: i corpi di
tre uomini e una scatola con la testa di un quarto. Markús sostiene di essere
all’oscuro di tutto, ma i sospetti si concentrano su di lui, e l’unica persona
che potrebbe discolparlo – la passione della sua adolescenza, la donna della
quale voleva recuperare il dono d’amore dallo scantinato – muore poco dopo in
circostanze misteriose. Ogni indizio sembra inchiodarlo, eppure Thóra è
convinta dell’innocenza di Markús, e il solo modo che ha per scoprire la verità
è indagare personalmente. Nel villaggio remoto e isolato, però, si rende conto
che molti racconti risalenti ai giorni dell’eruzione non combaciano, e che un
velo di silenzio e omertà sembra circondare le vicende della famiglia di
Markús. I resti dei quattro uomini portano il segno di una violenza inattesa in
un’isola apparentemente pacifica, e Thóra inizia a temere che i frutti di
quella violenza non siano stati soffocati per sempre dalla cenere. Yrsa
Sigurdardóttir, la regina islandese del thriller, tratteggia con maestria la
natura selvaggia e inviolata della sua terra, e il contrasto fra la luminosità
abbacinante dei paesaggi marini e l’oscurità della natura umana, carica di
segreti dolorosi e feroci.
Yrsa
Sigurdardóttir ha iniziato a scrivere nel 1998 ed è considerata una delle
migliori autrici contemporanee di thriller. Sposata con due fi gli, lavora come
ingegnere civile a Reykjavík. Nel 2012 il Saggiatore ha pubblicato il best
seller Mi ricordo di te.
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