martedì 4 novembre 2014

CONSIGLIO – La scuola in giallo. Con scritti di Esmahan Aykol, Alan Bradley, Gian Mauro Costa, Maurizio de Giovanni, Nicola Fantini, Laura Pariani, Alicia Giménez-Bartlett, Francesco Recami (Sellerio)



Una formula collaudata, quella di fare misurare un gruppo di investigatori letterari con un tema unico, che trova questa volta non solo uno spunto nuovo e originale, ma si arricchisce di personaggi inediti, tutti comunque all’altezza del compito.

Sul tema della scuola si sono misurati talvolta famosi autori di polizieschi, come Agatha Christie con il suo Hercule Poirot o P.D. James, senza contare Colin Dexter che del tempio della cultura, Oxford, ha fatto il teatro di più di una avventura dell’ispettore Morse. Rientrati dalle vacanze estive gli investigatori di casa Sellerio si ritrovano a scuola, non proprio sui banchi, ma a indagare su fatti criminosi. Questa volta a misurarsi con il delitto ci sono Kati Hirschel, libraia a Istanbul - e veniamo così a conoscere l’organizzazione delle scuole turche - e Flavia de Luce, detective in erba appassionata di chimica che vive con le petulanti sorelle Daphne e Ophelia nello scalcinato castello paterno: ci troviamo così trasportati in una scuola inglese del 1952, è questa l’epoca in cui Alan Bradley ambienta le sue avventure, piene di spirito e di intelligente ironia. Con Enzo Baiamonte torniamo invece a Palermo, patria dell’elettrotecnico specializzato in indagini a 360 gradi, mentre fanno il loro ingresso in questa antologia due nuovi personaggi, una insegnante di lettere, l’altro avvocato in pensione, dovuti alla penna di Laura Pariani e Nicola Fantini, una coppia di scrittori che ha dato vita a una coppia letteraria nuova e intrigante. Scuola spagnola naturalmente per Petra Delicado e Fermín Garzón che hanno già dimostrato di sapersi ben districare fra bambini e adolescenti - ricordate Nido vuoto? L’assistente sociale Gelsomina Settembre, creatura di Maurizio de Giovanni alle prese con una scuola che a Napoli non vuol dire solo istruzione. Infine anche nella Casa di ringhiera la scuola è di casa, la professoressa Angela Mattioli è sì in pensione ma di didattica e offerta formativa conosce proprio tutto. I nostri eroi si danno da fare tra gessetti e lavagne, insegnanti presidi e bidelli e mentre sciolgono enigmi di varia natura ancora una volta mettono a nudo l’animo umano, con i suoi insondabili risentimenti, gelosie, miserie.

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