Non è necessario essere
appassionati di fantascienza per sapere che Isaac Asimov è stato il re di
questo genere letterario. Eppure non si è dedicato solo a robot e viaggi
interstellari: nella sua sterminata produzione (ha pubblicato circa cinquecento
titoli!) c'è spazio per saggi, racconti per ragazzi, critica letteraria. E
gialli, splendidi gialli. Narrati in modo intrigante, tutti basati sulla logica
e la deduzione, i suoi romanzi polizieschi mettono alla prova l'intelligenza
del lettore con un pizzico di ironia. Come in questo caso: ambientato in una
fiera del libro, tra autori, lettori, editori, "Rompicapo in quattro
giornate" mette in scena tra i personaggi - e possibili colpevoli! -
proprio lo stesso Asimov. Tutto inizia quando un misterioso pacchetto viene
inviato alla stanza 1511 del grande albergo che, tra conferenze, incontri e
pranzi, ospita il congresso dell'American Booksellers Association. Di lì a poco
verrà scoperto un cadavere e a indagare viene chiamato il sagace Darius Just,
scrittore di poca fortuna ma dotato di grande acume, che in soli quattro giorni
dovrà venire a capo della spinosa questione.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.