Nella memoria di Brigid
Quinn, ex agente dell'FBI esperta in reati sessuali, si agitano ricordi che
vorrebbe cancellare per sempre, così come vorrebbe non dover mai più ricorrere
alle sue "doti da killer" apprese nei lunghi anni di caccia ai criminali.
Costretta ad abbandonare il lavoro prima del tempo, a causa di una serie di
eventi che crede di essersi lasciata definitivamente alle spalle, Brigid si è
rifatta una vita a Tucson, con un nuovo marito, l'adorabile Carlo, e i loro
cani. Questo, almeno, è quello che lei stessa si racconta: perché il passato di
un'agente dell'FBI non passa mai del tutto. E infatti torna a bussare alla sua
porta quando un uomo, Floyd Lynch, si dichiara colpevole dell'omicidio al
centro di un vecchio caso: la sparizione e il presunto assassinio di Jessica,
una giovane agente, pupilla di Brigid. Floyd sa, di quella terribile notte,
cose di cui nessuno era a conoscenza e promette di condurre l'FBI al cadavere
di Jessica in cambio di un patteggiamento della pena. Per Brigid Quinn potrebbe
essere la fine di quello che è stato il peggior incubo della sua carriera, ma
l'agente che si occupa ora del caso, Laura Coleman, non crede alla confessione
di Floyd. Brigid si trova così nuovamente coinvolta: non può tirarsi indietro,
perché è disposta a qualsiasi cosa pur di scoprire la verità. Un debutto
mozzafiato. Una protagonista straordinaria. Becky Masterman si afferma con
quest'esordio come una delle voci più originali del thriller contemporaneo.
Becky Masterman si è
laureata in scrittura creativa presso la Florida Atlantic University. La luce
che muore, il suo primo thriller, è stato finalista all’Edgar Award come migliore esordio, al CWA Gold Dagger
Award come migliore thriller del 2013, così come al Macavity, al Barry e
all’Anthony Award. Becky vive a Tucson, Arizona, con suo marito.
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