È una torrida mattina
d'estate quando nel Seminario Pontificio di Roma è rinvenuto il cadavere di un
giovane seminarista. Accanto al corpo un paio di cesoie insanguinate e un dito
mozzato. A investigare sul caso sono chiamati gli uomini dell'Uocs, l'unità di
polizia operativa per i crimini seriali, capitanata dall'ispettore Marcello
Sangermano, poliziotto dal cuore tenero ma deciso. Nello stesso tempo
dall'altra parte del Tevere, in Vaticano, cresce il timore che possa scoppiare
uno scandalo, soprattutto in un momento particolare come quello, che vede il
nuovo pontefice impegnato in un'opera di risanamento delle istituzioni
ecclesiastiche. Aiutato dai suoi collaboratori - la psicologa Silvia Fedele, il
capo del reparto scientifico Gizzi, il vice ispettore Placidi - Sangermano
scopre che già in passato sono stati compiuti omicidi analoghi. Ma la ricerca
della verità si presenta fin da subito complicata e irta di ostacoli,
principalmente a causa della reticenza di chi sa e dei continui depistaggi.
Sangermano, così, muovendosi tra l'Urbe, il litorale romano, la campagna umbra,
la Tuscia e la Sardegna, insegue i fili di una trama dai risvolti oscuri e
dalle terribili implicazioni, che lo condurrà alla scoperta di una storia di
sangue e di passione che nessuno avrebbe mai voluto portare alla luce.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.