Nelle acque del lago di
Ardese viene ritrovato il corpo di Malachia Duprè, vecchio patriarca di
un'aristocratica dinastia piemontese che ha costruito la sua fortuna sul
Barolo. Il caso finisce sulla scrivania del magistrato Alvise Guarnieri che,
affiancato dal maresciallo Alfano, troverà non pochi ostacoli nel portare
avanti l'indagine. Malachia Duprè, uomo povero di amici e ricco di nemici, ha
accumulato tanto potere e denaro quanto risentimento e livore, diventando una
presenza ingombrante e scomoda per famigliari e avversari. La barriera
innalzata dalla famiglia Duprè, gelosa del proprio potere, ormai logoro, e di
un prestigio che ha perso da tempo la sua ragion d'essere, nasconde forse
troppi segreti passati e presenti? Che ruolo hanno avuto i quattro figli del
vecchio Duprè - uomini deboli, cresciuti all'ombra del padre - e le loro mogli,
donne belle e affascinanti, troppo innamorate del cognome dei loro consorti?
Sullo sfondo, i protagonisti e le comparse, i casi umani e giudiziari, le mille
storie ora drammatiche ora buffe che si intrecciano ogni giorno nei corridoi
della Procura di Ardese che, essendo imperfetta, è specchio quanto mai
realistico e verosimile di un ufficio giudiziario.
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