"'Ora, Ampelio,
secondo lei io mi metto a parlare del caso qui, al bar, di fronte a tutto il
paese?'. 'Come, tutto il paese? Ci siamo solo noi quattro'. 'Appunto' confermò
la commissaria". Ma in realtà tra la giovane commissaria Alice Martelli e
i quattro vecchietti del BarLume s'è creato un feeling operativo. Il
pettegolezzo come sistema investigativo trova una riconosciuta efficacia. È
successo che Vanessa Benedetti è scomparsa. Venuta da fuori, dalla
"lontana" Umbria, gestisce col marito Gianfranco, da cui ha
divorziato per motivi fiscali, uno zoppicante agriturismo. Un giorno ordina
chili e chili di carne, ma i tedeschi suoi ospiti pranzano regolarmente al Bocacito,
il ristorante di uno dei pensionati. Poi svanisce nel nulla. Questo basta ai
vecchietti per saltare al thriller: Vanessa uccisa dal marito che si è liberato
del corpo. Tutte farneticazioni di anziani perdigiorno? A moltiplicare le
ipotesi infinite che rimbombano nel BarLume, spunta una svolta imprevista.
Atlante il Luminoso, un cartomante di successo, che aveva pronunciato da una
televisione privata la sua preveggente verità sul caso Vanessa, viene ritrovato
cadavere. Assassinio o suicidio? Nonostante la canicola a Pineta, i vecchietti
del BarLume, con l'interprete investigativo delle loro maldicenze Massimo il
barrista, sono in forma smagliante per dissolvere ogni dubbio, con l'arma della
battuta letale e della rissa verbale, nel loro nuovo mistero.
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