Delle sue vittime lui
non vuole il corpo, vuole solo la pelle: per marchiarla a morte. È un novembre
gelido, a New York, e nelle strade spazzate dal vento e dalla neve si aggira un
serial killer. È scaltro, feroce, implacabile. Aggredisce donne e uomini nei
seminterrati, li trascina nelle gallerie buie e umide che si allargano
labirintiche nel sottosuolo, li tatua con un inchiostro al veleno lasciando
loro sulla pelle incomprensibili messaggi fatti di numeri e lettere; poi li
abbandona a un’agonia lenta e straziante. Chi è e cosa vuole? E il tatuaggio
che porta sul braccio, un centopiedi rosso con zanne e un volto umano, ha un
significato? A esaminare i primi indizi, il killer sembra ispirarsi al
collezionista di ossa, il famigerato criminale che più di dieci anni prima
aveva gettato nel terrore la città e messo a dura prova il brillante talento
deduttivo di Lincoln Rhyme. Questa volta, spalleggiato dalla fidata Amelia
Sachs e da tutta la squadra, il criminologo più famoso d’America sarà costretto
a districarsi in un oscuro ginepraio di false piste e colpi di scena, in lotta
contro il tempo per sventare un piano folle e diabolico. Perché il passato non
muore mai, e il nemico non è mai così lontano.
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